Pensando e ripensando a un nuovo argomento da trattare mi è venuto in mente il concetto di cultura. Che cosa è la cultura?l’insieme di nozioni imparate con l’intento di innaffiare la piantina dell’arroganza?che cosa rappresenta per noi Libertari questo valore?.
Aprire il cuore coltivare la propria parte interiore e altre tematiche simili per troppo tempo sono state monopolizzate da i rappresentanti delle religioni. L’essere umano puo’ vivere secondo voi senza il fardello del dogma imposto?
I miti che l’uomo ha creato nella storia erano liberi, panteistici, ispiravano al rispetto della natura, la veneravano. Alcuni miti nella loro bellezza sono sopravvisuti alla globalizzazione dell’omologazione odierna, l’interpretazione della morte come continuità di vita in un altra dimensione spazio temporale ad esempio,mondi paralleli al nostro che si uniscono,si scontrano e ritornano in equilibrio, una spiritualità individuale,un io trascendentale. “Le voglie sconfinate,la necessità di infinito”, un Io trascendentale, un vertice di ispirazione massima.
La società che ci viene imposta dalle oligarchie vuol cancellare tutto questo, un esempio l’uccisione degli ultimi 14 sciamani in Perù. Ogni aspetto deve essere considerato solo in maniera di consumo e produzione di beni e servizi. Si può limitare l’umano in questi miseri aspetti? secondo me no.
Una decrescita economica si appropria anche a una decrescita di pensiero. decrescita come riscoperta, decrescita non vuol dire regredire come molti benpensanti sostengono ma invertire una omicida tendenza che ci sta conducendo alla barbarie e all’autodistruzione di noi stessi e dell’ambiente che ci circonda.
Anarchia come soluzione di un andamento corruttibile, gettare alle ortiche i falsi valori, riscoprire il gusto della radicalità, la necessità di purezza,l’ardore verso l’ignoto e l’universalità di un credo come quello Libertario.
Uniti nei nostri diversi orientamenti, la notte che irradia il giorno la luna che cammina a braccetto con il sole una spiritualità ancestrale riscoperta che non avrà più bisogno di chiese
Aprire il cuore coltivare la propria parte interiore e altre tematiche simili per troppo tempo sono state monopolizzate da i rappresentanti delle religioni. L’essere umano puo’ vivere secondo voi senza il fardello del dogma imposto?
I miti che l’uomo ha creato nella storia erano liberi, panteistici, ispiravano al rispetto della natura, la veneravano. Alcuni miti nella loro bellezza sono sopravvisuti alla globalizzazione dell’omologazione odierna, l’interpretazione della morte come continuità di vita in un altra dimensione spazio temporale ad esempio,mondi paralleli al nostro che si uniscono,si scontrano e ritornano in equilibrio, una spiritualità individuale,un io trascendentale. “Le voglie sconfinate,la necessità di infinito”, un Io trascendentale, un vertice di ispirazione massima.
La società che ci viene imposta dalle oligarchie vuol cancellare tutto questo, un esempio l’uccisione degli ultimi 14 sciamani in Perù. Ogni aspetto deve essere considerato solo in maniera di consumo e produzione di beni e servizi. Si può limitare l’umano in questi miseri aspetti? secondo me no.
Una decrescita economica si appropria anche a una decrescita di pensiero. decrescita come riscoperta, decrescita non vuol dire regredire come molti benpensanti sostengono ma invertire una omicida tendenza che ci sta conducendo alla barbarie e all’autodistruzione di noi stessi e dell’ambiente che ci circonda.
Anarchia come soluzione di un andamento corruttibile, gettare alle ortiche i falsi valori, riscoprire il gusto della radicalità, la necessità di purezza,l’ardore verso l’ignoto e l’universalità di un credo come quello Libertario.
Uniti nei nostri diversi orientamenti, la notte che irradia il giorno la luna che cammina a braccetto con il sole una spiritualità ancestrale riscoperta che non avrà più bisogno di chiese
riscopriamoci ogni giorno per quello che vogliamo essere
Francesco