Lavorare meno ore, per pochi giorni la settimana, in autogestione e vicino casa, con evidenti ricadute positive sulla propria giornata, affetti, relazioni e interessi.
Aumentare spazi autogestiti destinati a mense popolari, ostelli, bagni pubblici, campeggi sosta attrezzati, spiagge e boschi liberi non solo per chi lavora, ma anche per chi non desidera fare vita sedentaria o avere una casa stabile o occupazione fissa.
2 – CAPACITA’ E AUTOGESTIONE
Autogestione sempre. Usare il tempo che si è liberato dall’orario lungo per riappropriandosi progressivamente di capacità manuali, artigianali e agricole per auto produrre cibo, vestiti, calzature, riparare, costruire ecc. e rendersi sempre più autonomi. Alternare un interesse intellettuale a un’abilità manuale per uno sviluppo integrale della persona.
3 – SCAMBIO
Reddito base garantito come preparazione al baratto e al dono, disintossicazione dall’orario lavorativo lungo e progressiva eliminazione del denaro con lo scambio di oggetti autoprodotti dalle singole abilità e saperi. Il sapere non deve creare gerarchie.
Abitudine progressiva allo scambio e dono fra singoli e singoli, singoli e comunità, officine e laboratori autogestiti, comunità e comunità, laboratori e officine, ecc.
4 – SALUTE, TECNOLOGIA E PROGRESSO
Non necessariamente ricorrere ad un primitivismo estremo. Abolire l’apparato militare. Tecnologia a basso impatto ecologico per affrancarsi dalle occupazioni più pericolose e noiose, restando all’operatore la parte inventiva e di supervisione, che lo trasformerà in maestro artefice.
Evitare al massimo sprechi. Corretto smaltimento con pieno riciclo del riciclabile, abolizione del packaging in plastica non riciclabile.
5 – EDUCAZIONE
Tornare al concetto medievale di conoscenza universale apprendendo a piccoli gruppi itineranti. Imparare dai bambini e non viceversa. Farsi tramandare le conoscenze dai vecchi riportandoli al ruolo di storici e narratori, esperti di vita pratica.
Sviluppare al massimo la curiosità nel bambino per lasciarlo libero di orientare i suoi interessi offrendo la massima possibilità di scelta. Abolire il merito e le classi a favore della creazione di gruppi spontanei di apprendimento e per scoraggiare atteggiamenti competitivi, gerarchici ed egoistici.
CONSUELO LORENZI