A tutte le realtà e individualità anarchiche e libertarie (già pubblicato lo 03/01/11 su cusa.splinder.com)

Cari/e compagni/e,

questa volta, la FAInformale è riuscita a lasciare un segno al di là
dell’universo mediatico.

Il segno che lasciano gli ultimi pacchi bomba, chiunque ne sia il reale
responsabile, rimarrà nei luoghi nel nostro impegno.

Rimarrà nel corpo di Cesar, che per uno degli scoppi ha perso due dita,
e nella vita futura non solo sua, ma di chiunque condivide con lui le
stesse strade e gli stessi sogni.

E’ ininfluente per la gravità di quanto successo, ma è per noi
comunque un fatto da rivendicare, che Cesar sia un compagno di quanti
lottano contro un modello sociale basato sul dominio, sullo sfruttamento
e sull’autodistruzione ecologica.

Come libertari (impegnati, come siamo, ‘sul confine’ fra movimento
anarchico e ‘mondo esterno’) ci sentiamo attaccati due volte:

prima di tutto, nel nostro rifiuto di ogni violazione dell’integrità
della vita, sia essa dovuta a fanatismi di qualsiasi colore, e/o al
cinismo delle strategie del potere.

Ma ci sentiamo attaccati anche nella dignità pubblica del movimento
anarchico e libertario, il cui nome viene legato, per tutti quelli che
non leggono la nostra stampa o i nostri siti web, ad azioni che
consideriamo odiose e folli, e che hanno oggi raggiunto una gravità
inedita.

Per questo, vi chiediamo di unirci in una risposta che cerchi di essere
piu’ forte possibile: che riaffermi la dignità dei nostri principi e
dei nostri percorsi, contro l’immagine falsa che dell’anarchismo viene
data dalle logiche mediatico-poliziesco-terroristiche.

La risposta, questa volta, non dovrebbe limitarsi a un (pur
indispensabile) comunicato di condanna da pubblicare sulla nostra
stampa: dovremmo cercare di far sentire la nostra voce anche a persone
che, anche quando sono dei compagni, frequentano i centri sociali,
leggono Indymedia, vanno ai cortei, sentono le radio…, sentono parlare
più facilmente della FAInformale che di noi.

Questa volta, un comunicato (da condividere possibilmente in tanti)
potrebbe almeno circolare via web e e-mail, anche fra i non militanti.

In un mondo ideale, la risposta a un fatto del genere dovrebbe vedere il
movimento anarchico mobilitarsi in una vera ‘contro-campagna’, fatta
anche di manifesti, incontri pubblici, di manifestazioni, di azioni che
riaffermino quello che facciamo e pensiamo veramente…
in questa direzione, muoviamoci almeno per fare quanto e’ oggi
realisticamente alla nostra portata

CUSA – UmanesimoAnarchico / Libero Ateneo della Decrescita di Roma

 

Pubblicato anche su A-rivista anarchica

Informazioni su CUSA - umanesimoAnarchico

gruppo pacifista, ecologista, libertario.
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