L’io trascendentale (già pubblicato il 10/05/09 su cusa.splinder.com)

ll limite dello studio scientifico è di non analizzare la componente trascendentale che ha portato l’uomo a differenziarsi dalle altre specie.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Dea madre

Abbiamo provato ad analizzare questo fenomeno:
l’io umano è  l’inconscio sono due parti di un unica medaglia , l’inconscio si manifesta in maniera simbolica. Quindi la trascendentalità è inconscio senza censura, un desiderio di far fuoriuscire questa parte, che si manifesta liberamente . Il bisogno della trascendentalità è dato dal desiderio di mettersi in armonia con l’energia cosmica universale. Quindi cos’è l’inconscio? Una manifestazione interiore dell’universo, attraverso la spiritualità cerchiamo di metterci in armonia non con un ente superiore a noi, ma con noi stessi dentro un entità che si chiama universo. Quindi il dio di cui bramiamo l’esistenza siamo noi, che con la storia abbiamo esternato per darci una spiegazione degli eventi naturali. L’universo è infinito, a questo ci sono arrivati eminenti scienziati come Albert Einstein. Il nostro inconscio è infinito perché è strettamente legato a pulsioni  dell’universo.
  

Le prime manifestazioni di spiritualità sono state dettate sin dai primordi dal nostro inconscio. Nello studio sull’inconscio dobbiamo essere grati ai lavori di Freud e Jung. Quindi potremo affermare che esiste un “inconscio trascendentale ” un desiderio che va oltre il normale vivere quotidiano. L’uomo aveva desiderio di elevarsi e attraverso questo sentimento ha creato i totem, ha dipinto immagini pre-sacre,  raffiguranti la vita quotidiana. Il rapporto con la morte è un argomento molto interessante da affrontare e nella sua complessità rientra nel concetto di inconscio spirituale. E’ erroneo affermare che l’uomo ha cercato la spiegazione divina ai normali eventi naturali perchè non ne conosceva ai primordi della storia, scientifica e razionale spiegazione . La morte è si il distacco dalle persone care ma è un processo temporaneo di ricongiunzione con l’energia universale tanto cercata. La morte è un sonno transitorio, gli antichi l’avevano ben compreso mettendo addirittura nelle tombe beni di prima necessità che potevano avere un utilità nel percorso di rinascita, rinascita sotto un’altra forma o in un’altra dimensione. La morte ha rappresentato un momento rituale di un notevole impatto spirituale.

FRANCESCO ALBINO

Informazioni su CUSA - umanesimoAnarchico

gruppo pacifista, ecologista, libertario.
Questa voce è stata pubblicata in umanesimo. Contrassegna il permalink.