Israele colpisce ancora! E in noi cresce la sete di antimilitarismo (già pubblicato lo 02/06/10 su cusa.splinder.com)

“E le rane partirono… Partirono verso il regno della suprema viltà umana. Partirono verso il fango di tutte le trincee. Partirono…. E la morte venne! Venne ebbra di sangue e danzò macabramente sul mondo. Danzò con piedi di folgore… Danzò e rise… Rise e danzò… Per cinque lunghi anni. Ah, Come è volgare la morte che danza senza avere sul dorso le ali di un’idea… Che cosa idiota morire senza sapere il perché…”. 
 
Queste parole di Renzo Novatore mi sono venute in mente all’indomani dell’attacco israeliano alla flotta umanitaria diretta verso Gaza. Sono tante le questioni che si aprono quando un evento di simile portata accade. Le ideologie tornano ad oliare le ambasciate, i politici a cercare consensi dividendo le popolazioni, e l’odio ad avere la meglio sulla ragione e solidarietà. Nessuno di quei soldati si è immaginato come sarebbe andata a finire? Ritengo di si, ma sapevano che attaccavano dei pacifisti e proprio per questo sono scesi sulle loro navi. Non per altro. Palestina
La vergogna del sionismo israeliano non ha parole. Truce e meschino, ha deciso di estendere la sua sordida violenza anche agli attivisti internazionali che tentano di portare sollievo alla martoriata popolazione palestinese.
 
E che tristezza tutto ciò. Al di là degli aspetti tecnici, per cui il blitz è avvenuto in acque internazionali ed è quindi totalmente illegale e illegittimo, sorprende ancora una volta la violenza degli stati. Che si credono effettivamente padroni del mondo e della vita delle genti. Personalmente voglio che gli stati chiedano non solo spiegazioni, ma inchieste e punizioni perché….ah no scusate, mi ero scordato che sto parlando di stati, entità che disperdono le colpe tra le maglie della diplomazia, che insabbiano e lasciano passare il tempo necessario per far dimenticare il fattaccio. Certo, ci saranno inchieste e indagini. Ma ho il tremendo sospetto che nessuno pagherà. Del resto Israele è amico di paesi forti nello scenario geopolitico internazionale. Quindi subirà una bella ramanzina e poi tutto a posto come prima, a parte i pacifisti morti e i palestinesi affamati.
 
Non voglio dire nulla più, 
accettate questo che è semplicemente uno sfogo,
 
solidarietà al popolo palestinese e agli attivisti.
Erich Cacucci 

Informazioni su CUSA - umanesimoAnarchico

gruppo pacifista, ecologista, libertario.
Questa voce è stata pubblicata in attualità, posizioni. Contrassegna il permalink.